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3. REPARTO FOGGIATURA
3.1. Descrizione lavoro/mansioni


La produzione di un pezzo di stoviglieria avviene essenzialmente per foggiatura ad umido di impasto in forma di lastra o filotto con macchine manuali, semiautomatiche o automatiche: metodo di uso comunissimo con unico limite la necessità di produrre pezzi senza o con minimi sottosquadri.

All'interno dello stabilimento sono presenti due tipi di foggiatura piatti:

- Foggiatura automatica a mezzo linea "quattro teste";
- Foggiatura semiautomatica per mezzo di roller che sono caricate-scaricate manualmente da operatori che provvedono anche al carico della linea di essiccazione.

Non vi sono impianti a pressa salvo quelli atti a produrre i manici per le tazze

Ai vari tipi di foggiatura sono collegate varie figure professionali:

1) Colatore

Tale figura professionale ha il compito di colare, dopo opportuna preparazione, gli stampi di gesso dei manici o della pezzeria particolare ( insalatiere, teiere, zuccheriere ecc.).
Deve valutare, con opportuni mezzi il corretto tempo di spessore dell'impasto in utilizzo, per procedere, passato tale lasso di tempo ottimale, all'apertura degli stampi ed all'estrazione dei semilavorati.
Esso può lavorare in modo completamente manuale su banchi di legno muniti di grigliato, anch'esso in legno, al di sotto del quale è posta una scolina atta a raccogliere i residui generalmente secchi dell'impasto colato o della svuotatura ed a convogliarli in recipienti di raccolta,
Può anche lavorare su macchine che movimentano in automatico gli stampi e provvedono al colaggio, all'essiccazione ed allo scolaggio in automatico. In tal caso il suo ruolo è limitato alla sformatura ed alla pulizia degli stampi, oltre che al controllo della regolarità del processo.

2) Addetto alla pressa ad umido

Tale figura professionale ha per compito la gestione delle presse con stampi di gesso o metallici, limitatamente all'introduzione della lastra di impasto da foggiare ed all'estrazione del semilavorato prodotto.
Tutte le presse devono, per legge, essere dotate di comando a due mani contemporaneo, atto ad impedire che l'operatore possa trovarsi con una mano od un arto tra le ganasce della stessa mentre è in chiusura.
La rumorosità è relativamente bassa, dovuta al motore della centralina idraulica ed al soffio di aria compressa, realizzato tramite canalini all'interno del gesso e naturalmente silenziato, usato per favorire il distacco del pezzo. Tutto il processo avviene ad umido, quindi con sviluppo trascurabile di polveri.

3) Addetto alla foggiatura manuale

L'operatore, carica la lastrina di pasta, preventivamente tagliata, sullo stampo di gesso, quindi mette in rotazione il suddetto stampo, avvicinando progressivamente ad esso una controsagoma fissata su un braccio incernierato.
Per estrusione si ha la formatura del pezzo e l'espulsione dell'impasto di supero.
Quindi prende lo stampo con il semilavorato e lo carica su carrello; dallo stesso carrello prende uno stampo vuoto, ripetendo la procedura.

4) Addetto alla foggiatura semiautomatica/taglio impasto

Tale figura professionale si occupa della movimentazione delle stampe di gesso da un essiccatoio a bilancelle con funzionamento continuo a bassa velocità od intermittente alla macchina di foggiatura a testa rotante detta "Roller".
Inoltre deve porre la lastrina di impasto sullo stampo appena messo sul piatto rotante della roller. Lo stampo, con l'impasto sopra, è portato per rotazione del tavolo che lo supporta, al di sotto di una testa metallica riscaldata, o, dove possibile in plastica a freddo, che si abbassa e si inclina nei modi voluti, estrudendo dallo stampo, anch'esso sollevato e messo in rotazione, l'impasto in eccesso e stendendo quello voluto sulla controforma di gesso.
Ad una successiva rotazione del tavolo lo stampo è spostato in posizione libera, prelevato dall'operatore e posto sulla bilancella dell'essiccatoio. Lo stesso riprende uno stampo vuoto dalla stessa bilancella e lo mette su una postazione del tavolo rotante. Essendo un lavoro faticoso, in genere, gli addetti si alternano tra loro, tagliando l'impasto o scaricando l'essiccatoio dai pezzi secchi da rifinire.
Il taglio dell'impasto comporta il sollevamento del filotto di pasta di peso variabile da 10 a 20 kg circa, il suo posizionamento su taglierina manuale multifilo, munita di fili di acciaio armonico, fissati su una struttura mobile, dotata di manico, che l'operatore muove, realizzando il taglio in lastrine di desiderato spessore.La pila delle lastrine è quindi posizionata in prossimità del foggiatore che le deve singolarmente posizionare sugli stampi.

5) Addetto alla foggiatura automatica/ pressa a polvere

Tale mansione comporta un aspetto prettamente pratico, con minimo impegno di tempo ed uno eminentemente di verifica e controllo.
Unica mansione operativa è il carico dei filotti di pasta sui nastri trasportatori che alimentano gli impastatori. Sia che si tratti di macchina ì quattro teste ì per piatti o ì due teste ì per tazze, tale mansione è identica. Così pure la mansione di supervisione consistente nel verificare il corretto funzionamento di tutti i sistemi, l'assenza di inceppamenti, la corretta alimentazione e, soprattutto, la rispondenza dei semilavorati agli standard richiesti (spessore, bordo regolare, ecc.).
Tale verifica è fatta, generalmente, pesando il semilavorato e tagliandolo a metà per verificare la distribuzione degli spessori.
L'operatore quindi provvede alle opportune regolazioni da solo o con l'ausilio di un addetto del reparto officina.
Per quanto riguarda la pressa a polvere, l'alimentazione è realizzata in automatico tramite dosatori a gravità, quindi tale incombenza non grava sull'operatore, che al limite deve sostituire i sacchi di granulato al dosatore. Anche in tale caso il ruolo principale è di controllo e supervisione. Se, come di solito avviene, la pressa è dotata di rifinitrice automatica, all'operatore è dato il compito di scaricare le pile di piatti (o i singoli pezzi se non impilabili), in uscita alla stessa.

6) Rifinitore manuale
Tale figura professionale ha il compito di produrre un piatto rifinito in modo che sia privo di sbavature indesiderate.
L'operatore prende il piatto dalla stampa di gesso sulla quale è stato lasciato ad essiccare e lo pone su un tornicino girevole a mano o motorizzato con comando a frizione.

7) Rifinitore in automatico
L'addetto a tale ruolo deve provvedere a scaricare le pile di piatti dalle macchine di foggiatura e verificare che la rifinitrice funzioni a dovere producendo semilavorati con bordi regolari ed arrotondati. Inoltre deve porre i piatti di base per l'appoggio dei piatti rifiniti.
La rifinitrice lavora con sbavatori muniti di carta vetrata (metodo in progressivo disuso) e con spugne umide; i primi causano lo sviluppo di notevoli quantità di polvere, difficilmente abbattibili. Ciò perché, per far funzionare la foggiatrice al ritmo nominale, la rifinitura deve avvenire in tempo estremamente breve e quindi le velocità di rotazione dei piatti devono essere alte. Ciò causa la proiezione della polvere verso l'esterno con notevole forza. Al contrario l'utilizzo di spugne, a parità di efficacia, consente di ottenere un risultato ottimo in assenza di polvere.

8) Addetto ai manici rifinitura - applicazione
Gli addetti a tale mansione rifiniscono i manici con l'uso di un coltellino sbavatore e li incollano, con l'applicazione di una miscela di colla ed impasto, sulle tazze appena foggiate.
L'applicazione può avvenire manualmente o assistita da un "attaccamanici" su cui l'operatore appoggia il manico rifinito, che provvede autonomamente all'applicazione della colla nelle zone interessate ed all'accostamento forzato alla tazza.

3.2 Materie prime e materiali accessori
Le madreforme e gli stampi
Per la preparazione delle madreforme e degli stampi si impiega gesso, generalmente di provenienza italiana o francese.
La proporzione dell'impasto è di circa 2: 1 con l'acqua.
Il gesso contiene quarzo come impurità non superiore allo 0,5% circa. Mentre per la preparazione delle madreforme sono utilizzate anche resine bicomponenti.

3.3 Attrezzature e macchine

1) Colatore

Può lavorare in modo completamente manuale su banchi di legno muniti di grigliato, al di sotto del quale è posta una scolina atta a raccogliere i residui dell'impasto colato o della svuotatura ed a convogliarli in recipienti di raccolta.
Può anche lavorare su macchine che movimentano in automatico gli stampi e provvedono al colaggio, all'essiccazione ed allo scolaggio in automatico.

2) Addetto alla pressa ad umido
Presse per manici:
Esse funzionano in modo sequenziale automatico con pressatura realizzata da due matrici metalliche riscaldate a 150/200° C. Il movimento di pressatura avviene tramite rotocamere (particolari pistoni ad aria di grande sezione) munite di scarichi rapidi, per ottenere una discreta velocità di esecuzione.
Tali macchine presentano una certa rumorosità dovuta all'espansione violenta dell'aria compressa (necessità di cuffie) e il rischio di danni fisici da urto od ustione, essendo necessario, per motivi tecnici, pulire le matrici calde. Tale pulizia va eseguita attentamente con appositi scovolini flessibili, e a macchina ferma.
E necessario verificare la protezione che blocca la macchina in tale fase.

3) Addetto alla foggiatura manuale
- stampo
- carrello

4) Addetto alla foggiatura semiautomatica/taglio impasto
- Macchina di foggiatura a testa rotante detta "Roller".
- Stampi.
- Essiccatoio.

5) Addetto alla foggiatura automatica/ pressa a polvere
- Macchina di foggiatura.
- Pressa.
- Rifinitrice automatica.

6) Rifinitore manuale
- tornicino girevole a mano o motorizzato con comando a frizione.

7) Rifinitore in automatico
- La rifinitrice lavora con sbavatori muniti di carta vetrata e con spugne umide.

8) Addetto ai manici rifinitura - applicazione
- coltellino sbavatore
- attacca manici

Tabella 2. REPARTO FOGGIATURA
Figura professionale Principali operazioni Fattori di rischio
Addetto alla foggiatura Deposizione dei filotti su macchina

-Asportazione dei manufatti foggiati
Polvere (S.L.C.)


infortuni

Danni da organi in movimento

Movimentazione manuale dei carichi

caduta piatti sui piedi

rumore

Gas compressi ed infiammabili